La ciclotimia (o disturbo ciclotimico) rientra nel gruppo dei disturbi bipolari. E’ caratterizzato dall’alternarsi di periodi ipomaniacali e periodi di lieve depressione. Durante i periodi ipomaniacali la persona presenta un umore euforico, ottimismo eccessivo, sensazione che tutto sia possibile.
I pensieri si succedono rapidamente, la persona si sente piena di energia e aumenta l’attività, che può diventare disorganizzata e inconcludente. In alcuni casi l’episodio ipomaniacale è caratterizzato non da umore euforico, ma disforico, cioè caratterizzato da irritabilità, intolleranza, rabbiosità.
Nella ciclotimia, questi periodi sono intervallati da periodi di calo dell’umore che non rappresentano un vero e proprio episodio depressivo ma in cui la persona sente una perdita di interesse o piacere per le proprie attività, si sente triste e affaticabile, viene meno la capacità di concentrazione e possono essere presenti sentimenti di svalutazione e colpa.
Nella ciclotimia raramente vi è assenza di sintomi dell’uno o dell’altro tipo e le persone che ne soffrono devono affrontare quotidianamente problemi derivanti dalla loro imprevedibile oscillazione dell’umore e della conseguente difficoltà ad elaborare piani.
La ciclotimia è un disturbo che spesso dura molti anni, esordisce precocemente nella vita e viene spesso considerata una predisposizione ad altri disturbi dell’umore. Circa il 15-25% dei pazienti ciclotimici finisce infatti con lo sviluppare un disturbo bipolare.
Occorre tenere presente, tuttavia, che la diagnosi di ciclotimia viene fatta spesso a sproposito per giustificare le repentine e frequenti oscillazioni del tono dell’umore che sono invece sintomi molto comuni di altre problematiche psicologiche, in particolare dei disturbi di personalità.
Sopratutto i pazienti borderline hanno frequenti cambi di stato, in reazione ad eventi anche banali, ma spesso gli psichiatri, per giustificare la necessità di una terapia farmacologica con stabilizzanti del tono dell’umore, misconoscono la diagnosi personologica e medicalizzano sintomi che hanno una base squisitamente psicologica.
Le ricerche scientifiche hanno mostrato l’importanza della psicoterapia per avere una migliore stabilità dell’umore in caso di ciclotimia. La psicoterapia ad orientamento cognitivo-comportamentale si è dimostrata particolarmente efficace, aiutando le persone a riconoscere rapidamente i sintomi iniziali delle sue fasi e ad imparare a modificare gli stili di pensiero disfunzionali e affrontare le relative problematiche. Gli psicofarmaci vengono prescritti con una certa facilità per la cura della ciclotimia, ma solitamente è possibile e raccomandabile farne a meno con un buon intervento psicoterapeutico.