In un recente articolo pubblicato sul Journal of Anxiety Disorders, Verdella e colleghi hanno puntato l’attenzione sul rapporto tra il disturbo d’ansia sociale e la rabbia.
Come noto, i pazienti con disturbo dell’ansia sociale sembrano mostrare difficoltà nella regolazione delle emozioni, in particolare della rabbia. Infatti, i pazienti con fobia sociale prediligono strategie volte a sopprimere l’espressione della rabbia.
In generale, gli studi sull’interazione tra ansia sociale e rabbia hanno comunque dato interessanti spunti, come ad esempio la presenza di un sottogruppo di pazienti che manifestano, in contrasto con quanto atteso, rabbia in modo aperto e diretto.
Lo studio presentato in questo articolo cerca di studiare e di chiarire meglio il rapporto tra ansia sociale e rabbia; gli autori si aspettavano di trovare diversi profili di gestione della rabbia tra pazienti con ansia sociale, in particolare nel grado di percezione, di manifestazione e di soppressione e che questi diversi profili variassero nel gradi di disagio e di impairment sociale.
Per lo studio sono stati reclutati 136 pazienti afferenti alla Adult Anxiety Clinic of Temple University. Ai partecipanti sono stati somministrati diversi test sia di screening generale sia per la fobia sociale. Per misurare l’espressione della rabbia è stato usato lo State-Trait Anger Expression Inventory 2.
Dai risultati sono emersi 4 profili tipici nei pazienti con fobia sociale: rabbia elevata – soppressione elevata; rabbia moderata – basso controllo; bassa rabbia – moderato controllo; bassa rabbia – elevato controllo.La maggior parte dei partecipanti (n=68) è risultata classificabile come bassa rabbia – controllo moderato.
Scorrendo i risultati, vale la pena sottolineare come il gruppo rabbia elevata – soppressione elevata abbia evidenziato punteggi più elevati rispetto alle classi bassa rabbia per quanto riguarda il timore del giudizio negativo e abbia ottenuto il punteggio più elevato in assoluto per quanto riguarda il timore delle conseguenze del mancato controllo della rabbia.
Inoltre, questa classe e quella con rabbia moderata – moderato controllo hanno mostrato un punteggio più elevati ai test sulla fobia sociale e sulle difficoltà sociali rispetto ai due gruppi con bassa rabbia.
In conclusione, lo studio, per presentando alcuni limiti (uno su tutti la misurazione della rabbia con una sola scala), sembra interessante e porta l’attenzione su un aspetto significativo, ma tuttora ancora poco rappresentato, nei pazienti con disturbo dell’ansia sociale.
Va quindi sottolineato come la valutazione della rabbia possa essere un fattore centrale e importante da considerare nel trattamento di questi pazienti.
Anger profiles in social anxiety disorder
Journal of Anxiety Disorders, 37, 21-29
Mark V. Versella, Marilyn L. Piccirillo, Carrie M. Potter, Thomas M. Olino, Richard G. Heimberg