In un recente articolo (http://dx.doi.org/10.1037/ccp0000092) pubblicato sul Journal of Consulting and Clinical Psychology gli autori hanno valutato l’efficacia della terapia cognitivo comportamentale di gruppo (GCBT) e della Mindfulness Based Stress Reduction (MBSR) nel trattamento del disturbo dell’ansia sociale.
In letteratura è possibile trovare alcuni studi che affermano che l’efficacia d’interventi come la MBSR per il trattamento dell’ansia sociale, anche se la mole di questi appare ancora troppo limitata per affermarne l’uso come strumento elettivo.
Nel presente studio, gli autori dichiarano che lo scopo è esaminare l’efficacia dei due tipi d’intervento nel ridurre la sintomatologia dell’ansia sociale e di valutare quali siano i mediatori del cambiamento. Nello specifico le ipotesi sono: a) un miglioramento significativamente statistico per entrambi i trattamenti rispetto alla lista d’attesa e per la sola GCBT sia a fine trattamento che dopo un anno; b) i cambiamenti della rivalutazione dei pensieri, nell’evitamento e nelle distorsioni cognitive mediano l’impatto della GCBT verso la lista d’attesa, mentre i cambiamenti nelle abilità di mindfulness, nella focalizzazione e direzione dell’attenzione, nella ruminazione mediano l’impatto della MBSR verso la lista d’attesa.
Per lo studio sono stati arruolati soggetti che non avevano ricevuto farmacoterapia o psicoterapia nell’ultimo anno o non avevano frequentato alcun corso di MBSR.
Dal 2012 al 2014 sono stati alla fine selezionati 108 soggetti, divisi casualmente tra GCBT (n=36), MBSR (n=36) e lista d’attesa (n=36).
La GCBT è stata somministrata da due psicoterapeuti formati da Heimberg per il trattamento di gruppo per un totale di 12 incontri di 2,5 ore ciascuno, mentre per la MBSR è stato seguito il protocollo di Kabat-Zinn, eccetto per il giorno di completa meditazione convertito in 4 ulteriori incontri così da avere un totale di 12 incontri di 2,5 ore.
I risultati mostrano che i due trattamenti sono più efficaci nel ridurre la sintomatologia rispetto alla lista d’attesa, ma nessuno risulta più efficace dell’altro, né nell’immediato, né al follow-up dopo un anno.
Per quanto riguarda i possibili mediatori del cambiamento, non sembrano esserci differenze tra i due trattamenti per il decremento di distorsioni cognitive e ruminazione, nel miglioramento della rivalutazione delle credenze, nelle abilità di mindfulness e nella focalizzazione e direzione dell’attenzione. Solo nella riduzione dei comportamenti di evitamento la GCBT sembra superiore.
In conclusione sembra che le ipotesi non siano state confermate, indicando come entrambi i trattamenti risultino parimenti efficaci per il trattamento del disturbo dell’ansia sociale.
Goldin, P. R., Morrison, A., Jazaieri, H., Brozovich, F., Heimberg, R., & Gross, J. J. (2016). Group CBT Versus MBSR for Social Anxiety Disorder: A Randomized Controlled Trial. Journal of Consulting and Clinical Psychology