Sabato 12 Novembre presso la sede del Polo Didattico Donatello a Firenze si è svolta la giornata di formazione dal titolo “Solitudine, ansia, evitamento: tra normalità e clinica” organizzata dall’Associazione Italiana per i Disturbi dell’Ansia Sociale (AIDAS).
La giornata è stata aperta dalla collega Ismaela Evangelista, autrice del libro “La stanza di Eric” (edito da Les Flaneurs editore), nel quale viene raccontata, sotto forma di romanzo, la storia di un ragazzo che lentamente si trova a limitare i propri spazi, chiedersi al mondo e ritirarsi dalla scuola fino a rinchiudersi completamente nella propria stanza.
La lettura di alcuni brani del romanzo ha stimolato la successiva tavola rotonda tra l’autrice, alcuni relatori e i partecipanti; in particolare si è posta l’attenzione sul fenomeno degli “Hikikomori”, cioè giovani adolescenti che si chiudono nelle loro stanze e tendono a non volerne più uscire; tale fenomeno è nato in Giappone, dove di fatto è oggetto di molti studi, ma anche in Italia sembra aver preso piede come si evince anche dalla nascita di alcuni siti internet, come ad esempio http://www.hikikomoriitalia.it.
La giornata è proseguita con un breve simposio sugli aspetti clinici dello spettro ansioso sociale. Ha aperto il dottor Procacci, attuale presidente dell’AIDAS, raccontando, tramite le email scambiate con un paziente evitante, il tentativo di aggancio in psicoterapia; successivamente il dottor Marsigli ha illustrato tramite alcuni trascritti di seduta le caratteristiche cliniche salienti del disturbo dell’ansia sociale, mentre il dottor Grimaldi ha mostrato, sempre tramite l’illustrazione di un caso, le caratteristiche centrali della relazione terapeutica e della regolazione emozionale con il paziente socialfobico.
Nel pomeriggio ha preso prima la parola il dottor Barbato, esperto di nuove tecnologie (direttore del centro Idego), il quale ha introdotto il tema della Realtà Virtuale e le sue possibili e future implicazioni nella psicoterapia; è stata l’occasione per conoscere l’attuale livello di sviluppo di tale tecnologia e la presenza già di alcuni software per il trattamento di alcune fobia, come ad esempio quella di parlare in pubblico. Sembra che lo scenario sia in così costante evoluzione, che nel breve volgere di qualche anno questa tecnologia sarà ampiamente a disposizione di terapeuti e pazienti.
L’ultimo intervento è stato condotto dal dottor Valente, che ha presentato un cartone animato, da lui ideato e prodotto, sul tema dell’ansia sociale e del ritiro. Tale cartone animato è stato realizzato con il patrocinio dell’AIDAS con lo scopo di diffondere e far conoscere maggiormente questa sindrome; per chi fosse interessato, questo è disponibile su YouTube.