In un recente articolo (Examining the role of perfectionism and intolerance of uncertainty in postevent processing in social anxiety disorder – http://dx.doi.org/10.1007/s10862-015-9516-8) gli autori descrivono uno studio che ha provato ad indagare il ruolo del perfezionismo e dell’intolleranza per l’incertezza nella fobia sociale.
In particolare gli autori hanno voluto indagare come questi due fattori possano giocare un ruolo durante la fase della valutazione post-evento; nel disturbo dell’ansia sociale, come noto, si tendono a considerare tre specifiche fasi: l’ansia anticipatoria, l’ansia situazionale e la valutazione post-evento.
La valutazione post evento viene di fatto considerato un fattore di mantenimento della fobia sociale e dunque rappresenta uno degli aspetti centrali nella comprensione del disturbo.
Lo scopo del presente studio era quello di comprendere se l’intolleranza per l’incertezza e il perfezionismo possano essere considerati predittori della valutazione post evento.
Per lo studio è stato reclutato un campione di 56 soggetti con fobia sociale e alti livelli di ansia nel parlare in pubblico; al campione sono stati somministrati questionari per il perfezionismo, l’intolleranza per l’incertezza, l’ansia sociale e la depressione.
Ai soggetti è stato chiesto di improvvisare un discorso davanti ad un pubblico e subito dopo di completare un questionario per misurare il livello di valutazione negativa post evento e il disagio associato.
I risultati hanno dimostrato una correlazione significativa tra il perfezionismo e il livello di valutazione negativa e il disagio associato, così come tra l’intolleranza per l’incertezza e il disagio percepito post evento.
Inoltre, come dato significativo, è da segnalare che tra le scale del perfezionismo, aspettative parentali e criticismo parentale sono in grado di predire il livello di valutazione negativa e di disagio al di là dell’ansia sociale o dei sintomi depressivi.
E’ da sottolineare che il perfezionismo, così come l’intolleranza per l’incertezza si sono rivelati correlati anche alle valutazioni positive post evento, al di là dell’ansia sociale e dei sintomi depressivi.
Infine gli individui con disturbo dell’ansia sociale che presentano alti punteggi nel perfezionismo o nell’intolleranza per l’incertezza sembrano più facilmente portati a pensare negativamente all’evento sociale o a esperire il disagio associato.
Questo studio sembra dunque suggerire l’uso di specifiche strategie cognitive volte ad intervenire sui suddetti fattori per migliorare l’efficacia del trattamento per i soggetti con disturbo dell’ansia sociale.