L’alimentazione può essere utile per combattere la depressione. Ad affermarlo è l’Osservatorio Nutrizionale GranaPadano, che ha indagato le abitudini alimentari di 500 persone di età compresa tra i 18 e i 55 anni, confrontandole con i parametri stabiliti dai nutrizionisti per combattere la depressione.
Nello studio si è indagata in particolare la suddivisione dei pasti nella giornata ed è emerso che, quasi il 15% degli uomini e il 10% delle donne non fa la prima colazione, “che al contrario è fondamentale – affermano gli esperti – per mantenere un livello adeguato di energia durante la giornata e il buonumore”. È stato valutato anche l’apporto di tè, scarsissimo nella popolazione italiana: più del 50% degli intervistati non lo beve mai.
Il 15% non consuma mai caffè, mentre il 46% arriva a berne almeno 2-3 tazze al giorno. Secondo gli esperti, “la caffeina influisce sul metabolismo migliorando temporaneamente la concentrazione e la sonnolenza, spesso tipica di chi è depresso e l’energia in generale. È consigliata prevalentemente al mattino, quando la depressione è, in genere, più sintomatica e va evitata la sera per prevenire l’insonnia”.
Valutata anche l’introduzione di minerali e vitamine ed è emerso che l’apporto giornaliero di ferro è di 14 mg per uomini e donne, ma i fabbisogni consigliati (circa 18 mg, soprattutto in età fertile) non vengono soddisfatti, soprattutto per le donne. “Il ferro – dicono gli esperti – è un minerale importante per il cervello e sembra avere una correlazione diretta con la depressione, insieme con Zinco e Selenio, che modulano la trasmissione degli impulsi nervosi mentre la loro assenza provoca depressione”. I carboidrati poi, sono indispensabili se si vuole avere un buon umore.
Sono la fonte di energia preferita dal corpo umano e aumentano i livelli di serotonina, però solo 1/3 degli intervistati utilizza alimenti integrali almeno due volte al giorno che, invece, sarebbero da preferire. Cereali integrali come pane, pasta e riso integrale, sono assorbiti lentamente, mantenendo i livelli di energia e di zucchero nel sangue stabili rafforzando di conseguenza l’umore.