“Con Giove nel segno, sono favoriti incontri e nuove conoscenze…
Nel mese di Gennaio, in arrivo promozioni e successo nel lavoro…”
Capita a tutti di leggere l’oroscopo del proprio segno zodiacale e capita anche di trovare conferme di quanto letto. Ma davvero è possibile prevedere il futuro?
No, ovviamente. Prevedere il futuro non è possibile, ma è possibile fare delle previsioni che possono modificare il mio comportamento e rendere più probabile l’avverarsi di un evento.
Se una persona ad esempio, legge (e crede) alla previsione dell’oroscopo che sostiene che avverranno nuovi incontri, tenderà ad avere un atteggiamento più positivo e aperto nei confronti degli altri. Sarà ad esempio più sorridente, più disponibile all’ascolto, magari si impegnerà maggiormente nella cura del suo aspetto e tutti questi fattori sicuramente la renderanno più attraente e predisposta a nuovi incontri.
Allo stesso modo, sapere che Gennaio è un mese favorito per il lavoro, potrebbe spingere la persona a chiedere finalmente l’aumento o la promozione che non aveva coraggio di domandare. Ciò rende sicuramente più concreta la possibilità di ottenerla (rispetto a non chiederla affatto).
In cosa consiste la profezia che si autoavvera?
Il meccanismo è il seguente: ascolto una previsione che giunge da una fonte nella quale ripongo fiducia, la accolgo come vera e inizio a nutrire delle aspettative che mi spingono ad azioni concrete che genereranno effetti reali.
Di fatto il potere si trova solo nelle mani di chi ascolta la “profezia” e la prende per vera e non in chi la produce!
La profezia che si autoavvvera o Effetto Pigmalione è un fenomeno molto studiato in psicologia e descrive come profezie positive, producano risultati positivi.
In un famosissimo esperimento condotto da Rosenthal nel 1964 in una scuola elementare americana, si sottopose tutti gli alunni a un test d’intelligenza per valutare il loro quoziente intellettivo. Venne in seguito comunicata agli insegnanti una lista degli alunni più intelligenti chiedendo però loro di tenerla nascosta e di non modificare in alcun modo l’ atteggiamento verso tali bambini. In realtà la lista che avevano ricevuto era un elenco di bambini selezionati a caso e non dei bambini più intelligenti.
Dopo un anno, Rosenthal scoprì che gli alunni che si trovavano nella lista dei “più dotati”, avevano un quoziente intellettivo molto superiore ai compagni. Gli insegnanti, credendo nella profezia, si erano infatti creati determinate aspettative che hanno modificato i loro comportamenti (sono stati più benevoli, incoraggianti, hanno trasmesso fiducia …) e di conseguenza quelli degli alunni.
Perché è utile conoscere il fenomeno della profezia che si autoavvera?
La profezia che si autoavvera è un fenomeno molto presente nella nostra quotidianità.
Come abbiamo detto in precedenza, il vero potere sta in “chi” ascolta la profezia e non in chi la fa. È importante sapere che avere un atteggiamento positivo, ha il potere di mobilitare le nostre risorse e favorire l’accesso al nostro pieno potenziale.
Quando riusciamo a stare in questa modalità, le difficoltà che incontriamo diventano occasioni per usare le nostre abilità e le performance, momenti in cui accediamo alle nostre risorse.
Come posso riuscire a mantenere un atteggiamento positivo?
Prima di tutto cerchiamo di porre più attenzione alle parole che utilizziamo sia con gli altri che con noi stessi: “Non riuscirò mai a farlo” ad esempio, può essere sostituito con un più incoraggiante “posso riuscirci!”
Le persone che soffrono di depressione o disturbi d’ansia è come se fossero ingabbiate da una “profezia negativa” che spesso finisce per non attivare le risorse che la persona davvero possiede.
In questi casi, rivolgersi ad uno psicoterapeuta può essere la strategia migliore per essere aiutati ad uscire dalla “prigione mentale” e riattivare le proprie risorse.