Le allucinazioni sono delle percezioni sensoriali immaginarie, cioè senza che nessun oggetto reale stimoli l’organo di senso.
Le allucinazioni vanno distinte dalle illusioni, in cui uno stimolo esterno reale viene erroneamente percepito o interpretato.
La persona può rendersi conto o meno che sta avendo un’allucinazione. Qualcuno può accorgersi che sta avendo una falsa esperienza sensoriale, mentre qualcun altro può essere convinto che la fonte di tale esperienza sensoriale abbia una sua realtà fisica esterna e non sia soltanto il prodotto della propria mente.
I tipi di allucinazioni esistenti sono:
- Gustativa: la persona percepisce uno sgradevole gusto inesistente;
- Olfattiva: la persona percepisce dei cattivi odori inesistenti (es. pesce marcio o puzzo di bruciato);
- Somatica: comporta un’esperienza fisica di percezione localizzata all’interno del corpo (es. sensazione di elettricità);
- Tattile: comporta la sensazione di essere toccato o di avere qualcosa sopra o sotto la pelle (es. animaletti che strisciano);
- Uditiva: la persona percepisce suoni inesistenti, più comunemente voci;
- Visiva: comporta la vista di immagini strutturate (Es. persone) o non strutturate (es. lampi di luce) naturalmente non esistenti.
Le allucinazioni più comuni sono quelle di tipo uditivo, che si manifestano in modo molto variegato.
Tra le forme più ricorrenti rientrano quelle in cui il soggetto sente l’eco dei propri pensieri, o voci maschili o femminili che discutono tra di loro, oppure singole voci che commentano, suggeriscono, criticano, ordinano, minacciano e altro.
In genere queste voci che costituiscono l’allucinazione si rivolgono al soggetto in terza persona e da queste si sente posseduto.
Il soggetto sviluppa così idee deliranti d’influenzamento, di trasmissione e di controllo del proprio pensiero. Possono presentarsi, anche se con minor frequenza, allucinazioni olfattive, visive, gustative, tattili e somatiche.